Accordo di Re7 con la chitarra

In questo nuova lezione ci occupiamo dell’accordo di Re7 sulla chitarra di cui analizziamo la struttura mostrando le note che lo compongono, la diteggiatura in prima posizione corredata da una infografica e un link che rimanda all’audio per poterne ascoltare l'esecuzione.

 

accordo di re7

Nell’ambito dell’approfondimento dei principali accordi di chitarra affrontiamo in questa sede un altro degli accordi di settima dominate: quello di Re7 (D7 chord nella notazione inglese).

Prima di entrare nello specifico della trattazione oggetto della lezione è utile riprendere il concetto di accordo che possiamo definire come: “la combinazione di due o più intervalli armonici ordinati per intervalli di terza, e non solo, dove per combinazione (detta anche sovrapposizione) di due intervalli armonici si intende la loro simultaneità ed il fatto di avere in comune la nota di altezza intermedia tra le rimanenti” (cfr Wikipedia).

Per poter parlare di un accordo, secondo quanto appeno riportato, non è sufficiente eseguire simultaneamente almeno tre suoni, la condizione imprescindibile è che questi suoni siamo posti invariabilmente ad una distanza reciproca uguale ad un intervallo di terza. Il suono più basso viene definito fondamentale e l’accordo si legge sempre dal basso verso l’alto. Altro spetto caratterizzante messo in evidenza dalla definizione appena riportata è il concetto di simultaneità, i suoni nel caso dell’accordo vanno suonati contemporaneamente a differenza dell’arpeggio nel cui caso le note si suonano in successione.

Dal contenuto della definizione si ricava anche l’osservazione che non tutti gli strumenti sono in grado di produrre accordi perché non tutti presentano le caratteristiche fisiche che consentono di emettere più suoni simultaneamente. Quando si parla di accordi, inevitabilmente si pensa alla chitarra che è uno degli strumenti come altri cordofoni ad esempio il pianoforte o il violino che meglio e maggiormente riescono a sfruttare le sonorità ricche e armoniche dell’accordo.

Come detto in apertura, quello di Re7 è un accordo di settima dominante e vengono definiti in questo modo proprio perché bisogna spostarsi di un intervallo di settima minore rispetto alla tonica. Si tratta di accordi che vengono costruiti esclusivamente sul V grado di una tonalità maggiore o minore. Nello loro struttura fondamentale presentano una terza maggiore, una quinta giusta e una settima minore.

 

accordo di re7

Le note dell’accordo di Re7

 

In base a quanto appena detto per poter formare l’accordi di Re7 si dovrà aggiungere una terza minore alle note dell’accordo maggiore di Re. Di conseguenza, le note che il nostro accordo sono: Re, Fa#, La e Do. L’accordo di Re7 si presenta così:

il Re è la fondamentale, il Fa# è la terza maggiore, il La è la quinta giusta e il Do è settima minore

La funzione armonica di questo tipo di accordo è quella di creare cadenze, aprire le porte delle tonalità, si tratta fondamentalmente di un accordo sospensivo, di tensione. Una tensione che tende a risolvere sulla tonica, che ristabilisce un senso di quiete e riposo. Ricordiamo che la risoluzione nella teoria della musica tonale occidentale è il passaggio di una nota o accordo dalla dissonanza (un suono instabile) a una consonanza (uno più definitivo o stabile).

 

accordo di re7

Come eseguirlo con la chitarra

 

Come si può osservare nella immagine che precede, per poter eseguire nelle forma più semplice in posizione aperta l’accordo di Re7 si dovrà posizionare l’indice in corrispondenza del primo tasto a schiacciare la seconda corda, mentre il medio, collocato al secondo tasto, pigia sulla terza corda, e infine, l’anulare, sempre sul secondo tasto, abbassa la prima corda.

Si tratta di un accordo aperto e quindi, la quarta corda dovrà essere suonata a vuoto, cioè libera, (come indica il circoletto sul diagramma che accompagna la foto ), mentre quinta e la seta corda non dovranno essere suonate (come segnalato dalle due x del diagramma).

Dopo aver collocato le dita della mano sinistra seguendo lo schema appena illustrato, si fa scorrere la mano destra con il plettro lungo le corde dall’alto verso il basso a partire dalla quarta corda in giù. A questo link è possibile ascoltare come deve suonare l’accordo Re7.

accordo di re7

Qualche suggerimento pratico

 

Come di norma nella pratica strumentale, è richiesta massima applicazione ed esercizio costante per riuscire ad ottenere un suono pulito e armonico anche nel caso di accordo apparentemente facile come quello di Re7. Molto importante, da questo punto di vista, è prestare attenzione al modo in cui si collocano i polpastrelli rispetto alle barrette metalliche (fret) che dividono i vari tasti sul manico della chitarra.

Le dita dovranno essere adeguatamente posizionate subito dopo la barretta evitando sia un eccessivo distanziamento rispetto a quest’ultima, cosa che produrrebbe un suono disturbato simile ad ronzio, sia di schiacciare la barretta stessa, ottenendo un suono smorzato e sordo. Sempre per facilitare un corretto posizionamento delle dita, bisogna evitare che quest’ultime siano perpendicolari rispetto alla tastiera, cercando, invece, una leggera inclinazione delle stesse, cosa che faciliterà il movimento.

Un altro consiglio che agevolerà l’esercitazione sull’accordo di Re7 è quello di evitare di tenere il palmo della mano sinistra attaccato al manico della chitarra servendosi per distanziarlo della parte interna del pollice. Molto importante riuscire a sviluppare una routine, ovvero esercitarsi in maniera regolare e continuativa. È preferibile riuscire a ritagliarsi venti minuti, un quarto d’ora ogni giorno, che dedicarsi a estenuanti sessioni di esercitazione che si prolunghino anche ore ma in maniera saltuaria.

 

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