Lezioni di piano: la postura

Una corretta postura è il punto di partenza delle nostre lezioni di piano. Un giusto atteggiamento del corpo durante l'esercitazione rende più semplice l'esecuzione degli esercizi ed evita stress e tensioni agli arti interessati.

 

Lezioni di piano: la postura

Quando si inizia a prendere lezioni di piano uno degli argomenti introduttivi è, come sempre avviene nel caso di qualsiasi strumento, la postura e la corretta posizione del corpo durante l’esecuzione.

Chiariamo subito che non esiste una posizione universalmente adottata come la migliore ma esistono alcuni accorgimenti che è opportuno seguire per avere una posizione ottimale che aiuti sostanzialmente a stare al pianoforte col minor dispendio di energie e il minor numero di tensioni possibili.

Quindi una delle prime questioni che ci si trova ad affrontare seguendo delle lezioni di piano è come ci siede per suonare lo strumento?

Una domanda alla quale, bisogna ammettere, non sempre si presta l’adeguata attenzione considerandola come un aspetto secondario e di minore interesse. In realtà, la giusta postura è un aspetto determinante per sviluppare una tecnica corretta. Se ci siede in maniera appropriata davanti al pianoforte, si può sfruttare adeguatamente la spinta del polso, delle spalle, delle braccia e delle mani sulla tastiera suonando con naturalezza senza compiere inutili sforzi. Sedersi in maniera corretta è importante, bisogna sottolinearlo, anche per evitare di sviluppare tensioni muscolari e dolori articolari che possono causare disagio nell’immediato rendendo difficoltoso l’esercizio e lo studio dello strumento e anche la possibilità di sviluppare patologie più a lungo termine come tendiniti.

Per assumere una corretta postura durante le lezioni di piano, bisogna prestare attenzione e curare alcuni aspetti come:

adeguata seduta e regolazione della posizione e dell’altezza del seggiolino

regolazione della distanza rispetto alla tastiera

posizionamento delle mani

posizionamento delle gambe

 

Lezioni di piano: la postura

Posizione, distanza e altezza sul seggiolino

 

Per chi segua delle lezioni di piano e intenda esercitarsi in proprio per ottimizzare al meglio i movimenti è opportuno sedersi in corrispondenza del centro della tastiera in modo da poter esercitare un adeguato controllo su tutta la tastiera e avere libertà di movimento nelle due direzioni. Si tratta ovviamente di un consiglio rivolto in particolare a chi è alle prime armi, non mancano, infatti, casi di brani che richiedano la necessita di spostare lo sgabello prevalentemente sulla destra o sulla sinistra. Anche il modo di sedersi sul seggiolino va curato e acquisito nella maniera corretta. Nel caso del pianoforte bisogna sedersi sulla parte anteriore del seggiolino,  non propriamente sul bordo,  ma in una posizione comoda comunque proiettata in avanti. Altro aspetto è la regolazione del seggiolino in altezza, l’esattezza di quest’ultima può essere facilmente valutata stendendo gli avambracci sulla tastiera e valutando la loro posizione che deve risultare perfettamente parallela al pavimento

Analogamente, la giusta distanza del seggiolino dal pianoforte può essere stabilita considerando l’angolo che si forma tra braccio e avambraccio; se lo sgabello è alla distanza opportuna, braccio e avambraccio devono descrivere un angolo leggermente superiore ai novanta gradi.

Durante le esercitazioni delle lezioni di piano ci si accorgerà che quest’ultimo aspetto è di estrema importanza perché consentirà di usare al massimo la tecnica, in quanto suonando con braccia e spalle rilassate, il peso delle medesime ricadrà perfettamente sui polpastrelli agevolando lo schiacciamento dei tasti. Braccia troppo distanti, invece, non permettono di sfruttare la gravità e il peso del corpo, così come collocate ad un distanza troppo ravvicinata costringono il polso ad flessione che rende l’esercizio molto più difficoltoso.

Stabilita giusta distanza e altezza, bisogna curare l’atteggiamento del resto del busto che richiede schiena e collo dritti e spalle rilassate. Bisogna tener presente che tutti muscoli che non lavorano devono mantenersi quanto più rilassati e distesi possibile.

 

Posizione delle mani

 

La posizione della mani sulla tastiera è un capitolo a parte, tuttavia, in questa sede si può accennare alla necessità di tenere le mani leggermente arcuate con la prima falange che guida il movimento andando ad uncinare il tasto sfruttando il peso della braccia e delle spalle adeguatamente rilassate.

Lezioni di piano: la postura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Posizione delle gambe

 

Quando si comincia a seguire le prime lezioni di pianoforte non sempre, anzi bisogna dire raramente, si insiste sulla giusta collocazione delle gambe. Questo perché nelle prime lezioni non è richiesto l’utilizzo del pedale. In realtà, è opportuno sviluppare un’abitudine alla corretta posizione sin dall’inizio poiché quando si dovrà introdurre l’uso del pedale, sarà semplice spostare semplicemente il piede su di esso mantenendo la posizione già acquisita. La corretta posizione delle gambe è quella con i piedi che vanno verso i pedali descrivendo un angolo leggermente superiore ai 90 gradi.

Lezioni di piano: la postura

 

 

Un primo esercizio per imparare a stare di fronte al pianoforte

 

Si può svolgere un primo semplice esercizio per consolidare le indicazioni appena fornite. Nella corretta posizione appena descritta, sollevare gli avambracci facendo ricadere le mani solo sui tasti bianchi e nel momento in cui le mani giungono sulla tastiera le dita devono aggrapparsi ai tasti facendo attivare la prima falange andando a formare un arco con la parte restante delle dita che vanno a uncinare i tasti. Quando si hanno gli arti sospesi sulla tastiera, occorre favorire al massimo il rilassamento degli stessi e delle mani che naturalmente assumeranno una forma ad arco. Nel far cadere le braccia non bisogna esercitare alcuno sforzo ma semplicemente assecondare il peso e la forza di gravità.

Un piccolo suggerimento finale per chi segue le prime lezioni di piano è quello di curare la lunghezza delle unghie. L’attrito dei polpastrelli sul tasto è fondamentale e unghie troppo lunghe possono ridurne l’efficacia.

 

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