In questo video trattiamo un tema molto dibattuto, soprattutto tra i violinisti impegnati in attività concertistica, siano essi professionisti o semplici musicisti amatoriali: cercare la migliore soluzione per amplificare un violino.
Con questo video infatti, Gabriele Filieri ci aiuta a fare chiarezza sulle diverse soluzioni possibili.
La prima strada consiste nell'utilizzare un microfono lavalier che, tramite una clip o una pinzetta, si aggancia su una parte del violino (come la mentoniera) e amplifica, esattamente come fa un microfono con la voce, il suono emesso dallo strumento in prossimità del ponticello. Rappresenta la migliore soluzione per ottenere un risultato fedele al reale suono del violino, ma essendo un microfono potrebbe intercettare anche altri rumori o altri strumenti nelle vicinanze e generare quello che comunemente è noto come feedback (ritorno sonoro di altri suoni estranei al violino).
Altra soluzione è quella di utilizzare i cosiddetti pickup piezoelettrici, ovvero dei sensori posti tra le fessure del ponticello o sotto lo stesso, in grado di trasformare in onde sonore le vibrazioni che dalle corde si trasmettono alla tavola armonica. Il risultato spesso è un suono più metallico rispetto a quello dello strumento acustico.
Per ottenere il meglio dai pickup piezoelettrici è consigliato utilizzarli in associazione con un preamplificatore per strumenti acustici ed un equalizzatore. Tuttavia questa soluzione non presenta i problemi di ritorno sonoro, perchè i pickup non intercettano suoni estranei alle vibrazioni del violino.
Infine, la terza strada consiste nell'utilizzare un violino elettrico, che in realtà sfruttano i pickup piezoelettrici ma integrati in una struttura di legno o plastica che sostituisce tipicamente la cassa armonica del violino.
Il suono del violino elettrico tuttavia differisce molto da quello dello strumento acustico ed è per questo che spesso molti musicisti di generi pop / rock preferiscano questo strumento, esattamente come avviene con la chitarra elettrica al posto di una acustica.
In conclusione, come vedremo nel video, ciascuna soluzione presenta pro e contro e sta al musicista scegliere in base ai propri gusti, al genere musicale, all'ambito in cui opera.
Buona visione!