Il fuoco che danza a ritmo di musica di Moises Alves

Il trombettista brasiliano Moises Alves crea uno spettacolo coinvolgente e pieno di fascino, usando un tubo di metallo, fiamme danzanti e un infuocato assolo di tromba.

Per la maggior parte delle persone, la musica è qualcosa che sperimentiamo solo con le nostre orecchie. Nel caso della scienza del suono, alcuni suoi concetti posson esser resi in maniera offrendo dei riscontri visivi. È il caso dell’esibizione di Moises Alves, che riesce a trasformare la fisica in uno spettacolo visivo affascinante e avvincente.

Alves, che suona la tromba con l'Orchestra Sinfonica del Teatro Nazionale del Brasile, nel video proposto in apertura, ci fa vedere la forma delle onde sonore disegnate da cento piccole fiammelle.

Suonando la sua tromba direttamente verso un tubo fiammeggiante, Alves esegue una frase jazz sulla melodia di Se não existisse o sol, dell'artista brasiliano Boi da Maioba, e le fiamme sembrano danzare assecondando dei precisi schemi che ne assecondano il ritmo.

Il particolare tubo attraverso cui Alves fa passare le sue note è noto anche come tubo di Rubens o tubo a onde stazionarie o tubo a fiamma e fu inventato nel 1905 dal fisico tedesco Heinrich Rubens. L'apparato è costituito da un lungo tubo sigillato ad entrambe le estremità, con perforazioni a spillo lungo la parte superiore. Al tubo, riempito di gas infiammabile, si dà fuoco e attraverso una membrana posta ad una delle sue estremità si fa partire il segnale sonoro. Quando le onde sonore emanate dalla tromba di Alves colpiscono il diaframma, lo fanno vibrare alla stessa frequenza di ogni nota. Ad ogni vibrazione, il diaframma si contrae e si espande, facendo diminuire o aumentare la pressione del gas che scorre attraverso il tubo. Le onde sonore si riflettono quindi sull'estremità sigillata del tubo e tornano indietro verso Alves e la sua tromba. Il risultato è chiaramente visibile e piuttosto bello. I cambiamenti di pressione all'interno del tubo influiscono sull'altezza e il colore di ciascuna fiamma, creando una forma d'onda visibile sopra l'apparato che si muove e cambia in base al tono e al volume della nota.

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