Le virtù musicali dell’acqua in concerto con protagonista la percussionista Beibei Wang

La performance che vi proponiamo riprende l’esecuzione di Water Concerto for Water Percussion and Orchestra del compositore cinese Tan Dun,  un concerto in tre movimenti che utilizza il suono degli spruzzi, dei flussi e della superficie percossa dell’acqua come strumento musicale solista.

Quello che si può seguire nel video proposto in apertura d’articolo è uno straordinario concerto per orchestra e percussionista che esplora la musicalità dell'acqua. Water Concerto for Water Percussion and Orchestra, del compositore cinese Tan Dun, è un concerto in tre movimenti che utilizza il suono degli spruzzi, dei flussi e della superficie dell’acqua come strumento musicale solista.

La esecutrice di questa insolita partitura è Beibei Wang, percussionista e compositrice londinese, in questa performance accompagnata dalla Malta Philharmonic Orchestra, durante il Malta International Arts Festival 2019. Il filmato di questo concerto ha recentemente conquistato Instagram con milioni di visualizzazioni e un traboccante entusiasmo per la musica ideata da Tan Dun  che per la bravissima esecutrice.

Come si vede, per l’esecuzione di questo concerto in tre movimenti, vengono riempite due ampi catini e l'acqua viene manipolata con l'uso di ciotole, bottiglie, strumenti e mani, per creare effetti sonori sia delicati che drammatici. Il solista colpisce e versa l'acqua e utilizza contenitori vari con varie modalità di immersione e percussione per ottenere gli effetti sonori desiderati. L'opera è stata scritta nel 1998 e dedicata al compositore giapponese Tōru Takemitsu.

Il compositore Tan Dun non è nuovo a queste interpolazioni eccentriche all’interno delle partiture, nella sua musica è possibile incontrare il suono di elementi quotidiani come carta, acqua e pietra, con temi e suoni collegati al mondo naturale e all'ambiente della sua terra natale.

La storia del compositore è straordinaria quanto la sua musica.  Tan Dun è nato nel villaggio di Simao, nella provincia di Changsha Hunan, in Cina. Da bambino era affascinato dal ruolo dello shimao nel villaggio, che eseguiva rituali ed eventi ufficiali, spesso su musiche realizzate con oggetti della natura, come rocce e acqua. Nel bel mezzo del Rivoluzione culturale Dun fu mandato in una comune statale come coltivatore di riso. Tuttavia, il suo amore per la musica non è diminuì. Pur nelle difficili condizioni in cui si trovava, organizzò un suo gruppo musicale insieme ai contadini del villaggio, utilizzando qualsiasi strumento potesse emettere un suono, a volte poco più che pentole e padelle. Dopo questa esperienza, fu ammesso al Conservatorio Centrale di Pechino, dove aveva studiato Tōru Takemitsu, autore che lo ha fortemente influenzato.

Nel 1985 Tan Dun si trasferì a New York come dottorando presso l’Università della Columbia, dove ha studiato composizione con Chou Wen-chung. Qui, Tan scopre la musica sperimentale di artisti come Philip Glass, John Cage, Meredith Monk e Steve Reich. A poco a poco si rende conto che nella sua ricerca musicale devono confluire tutte queste influenze: la sua giovinezza nello Hunan, la sua formazione classica al conservatorio e i compositori sperimentali contemporanei studiati a New York.

Oggi è uno dei compositori più importanti al mondo, insignito di un Oscar per le musiche del film La tigre e il dragone e del Leone d’oro alla carriera alla Biennale Musica di Venezia.

 

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