Perché studiare musica migliora noi e la nostra vita

Quello dello studio musicale è uno straordinario viaggio capace di coinvolgere sia il piano cognitivo che quello emozionale e migliorare la qualità di vita. Studiare uno strumento è un formidabile percorso formativo di cui illustriamo gli aspetti fondamentali.

 

imparare la musica

I motivi per dedicare parte del proprio tempo a studiare musica sono tanti, del resto, è luogo comune il fascino e la capacità di suscitare passioni profonde del mondo delle sette note. Questo perché l’arte protetta da Euterpe è capace di comunicare benessere a mente e corpo. Gli effetti che i benefici della musica hanno sulla salute mentale sono noti da migliaia di anni. Gli antichi filosofi da Platone a Confucio ai re di Israele hanno cantato le lodi della musica e l’hanno usata per alleviare lo stress e dolore. Coltivare la passione musicale cimentandosi direttamente con uno strumento è un'attività in grado di produrre dei sorprendenti effetti benefici sulla nostra salute psicofisica che non mancherà di sperimentare chiunque intraprenda un un simile percorso di vita e studio.

 

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Lo studio musicale migliora le performance cognitive

 

Un primo effetto che è stato dimostrato da ricerche scientifiche con dati sperimentali è l’aumento della capacità della memoria in chi si esercita nello studio musicale.

La ricerca ha monitorato due gruppi di bambini dai 3 ai 4 anni, uno composto da soggetti che hanno seguito regolarmente lezioni di tastiera e canto e l’altro da bambini che non hanno avuto modo di seguire alcun insegnamento musicale.

Secondo quanto rilevato dallo studio, il gruppo di bambini in età prescolare che hanno ricevuto le lezioni musicali hanno sviluppato le loro cognizioni spazio-temporali del 34% in più rispetto all’altro gruppo. Un effetto di lungo termine, come hanno potuto appurare i ricercatori. Scrive a questo proposito il Telegraph: “La nuova ricerca suggerisce che suonare regolarmente uno strumento cambia la forma e la potenza del cervello e può essere utilizzato in terapia per migliorare le capacità cognitive.”. Secondo alcuni, lo studio di uno strumento può portare addirrittura a migliorare il proprio quoziente intellettivo di sette punti,  è, in ogni caso, accertato che le zone del cervello che presidiano l’udito, la memoria e le capacità motorie, si sviluppano e diventano più produttive.

Suonare uno strumento permette di sviluppare, come è facile capire, anche le capacità di coordinazione, dovendo l’esecutore far cooperare al meglio occhio e mano e trasformare l’informazione dello spartito in precisi successioni motorie cui aggiungere ritmo e respirazione.

Lo studio costante e protratto nel tempo dello strumento musicale allena la capacità di comprensione e lettura. Anche questo è un dato che emerge da uno studio sperimentale i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psycology of MusicI risultati di questa indagine hanno dimostrato che i bambini sottoposti a uno studio pluriennale relativo ad uno strumento musicale sono in grado di ottenere superiori performance cognitive nelle abilità di lettura rispetto ai loro coetanei non musicalmente formati.

 

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Musica e crescita personale

 

Lo studio di uno strumento rappresenta una delle migliori palestre di costanza e pazienza. Chiunque abbia affrontato questo tipo di apprndimento sa benissimo che solo un costante e diligente esercizio quotidiano può portare ad un adeguata padronanza nell’esecuzione.

Altra qualità significativamente esercitata dalla pratica strumentale è la concentrazione. Solo attraverso una adeguata concentrazione e applicazione è possibile coordinare e prestare attenzione a tutte le dinamiche che il suonare uno strumento comporta come ritmo, tempo, durate delle note, qualità del suono. Concentrazione che deve aumentare ancora di più nel caso di esecuzione in una formazione di più elementi che richiede attenzione non solo al proprio suono ma anche a quello delle altre sezioni con cui occorre suonare in armonia. Proprio il suonare in gruppo sviluppa la capacità cooperazione e le abilità di squadra perché una qualsiasi formazione musicale deve essere in grado di collaborare e ascoltarsi reciprocamente per eseguire al meglio la propria musica.

Praticarel'attività musicale significa avre a disposizione un potente veicolo di espressione del proprio io e di autorealizzazione. La musica, come ogni forma di arte, promuove le capacità creative e favorisce i rapporti interpersonali. Suonare uno strumento ha anche un indubbio valore estetico ed edonistico in quanto sollecita piacere e divertimento e in quanto fonte di passione sempre viva è in grado di vivificare e stimolare una vita intera.

I motivi per studiar musica e coltivarne la passione attraverso uno strumento sono davvero tanti e tutti estremamente convincenti, del resto, come diceva Nietzsche “Senza la musica la vita sarebbe un errore”, attraverso la sua mediazione possiamo riconnetterci con una parte della nostra verità più profonda e intima.

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