Applicazioni di musica: arriva Closer di Richie Hawtin

Richie Hawtin è un dj da sempre impegnato sulle tecniche di manipolazione del suono e delle immagini, la sua ultima creazione è Closer, un’applicazione che consente di interagire in maniera diretta con le registrazioni delle sue performance in futuro anche in tempo reale.

 

Applicazioni di musica

Musica e tecnologia

 

Richie Hawtin è un dj apprezzato e acclamato in tutto il mondo, da sempre impegnato sul fronte del sperimentazione e dell’esplorazione del rapporto tra musica e tecnologia. Ora ha voluto cimentarsi anche nell’ambito delle applicazioni di musica lanciando Closer, che costituisce un significativo passo in avanti verso il futuro della musica e della sua fruizione. Proprio in questo ambito, già negli anni Novanta, ideò insieme a John Acquaviva uno strumento rivoluzionario, prodotto poi dall'azienda olandese N2IT, come Final Scratch, uno strumento per dj creato che permette la manipolazione e riproduzione di fonti audio digitali usando dischi in vinile e giradischi tradizionali. È uno dei primi software che combina la versatilità dell'audio digitale con la manualità del turntablism.

Questa nuova applicazione di musica nasce come ideale prosecuzione e coronamento del tour Close Live, immortalato nell’ultimo album Close Combined, che da due anni il dj anglo-canadese porta in giro per il mondo. Già nella ideazione di questo tour, Hawtin ha inteso operare un radicale e inedito avvicinamento tra performer e pubblico attraverso l’integrazione di stimoli sonori e visuali, (il dj non più seminascosto dietro una consolle ma ripreso da più angolazioni da diverse telecamere che ne rimandano le immagini in tempo reale).

 

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Closer

 

Con questa nuova app, disponibile sia per dispositivi Android che Apple, Hawtin ha voluto compiere un ulteriore inedito avvicinamento tra artista e destinatari della sua musica. Tra le applicazioni di musica Closer è la prima che inaugura una modalità totalmente interattiva, capace di superare il classico rapporto frontale tra ascoltatori e musicista. L’applicazione, infatti, consente agli utenti di guardare le esibizioni di Close Combined da una varietà di angolazioni e di decostruire o isolare determinati livelli rieditando la performance nel mentre viene ascoltata, proponendo un diverso mixaggio audio e video. Insieme all’app, realizzata in collaborazione con Telekom Electronic Beats, è in uscita anche il video di un live set tenuto da Hawtin in Ungheria nel 2017, questo, come annunciato, sarà, però, solo il primo di un ricco archivio di spettacoli live che sarà rilasciato esclusivamente all'interno dell'app.

A proposito di questa sua incursione nell’universo delle applicazioni di musica, Hawtin ha dichiarato in una intervista rilasciata alla Lettura del Corriere della Sera: “In passato i più apprezzati suonavano tracce di altri sovrapponendo, modificando, intessendo musica preregistrata in qualcosa di nuovo e spontaneo. Oggi che il dj è diventato centrale nella cultura pop, l’intrattenimento tende a prevalere sull’aspetto artistico, che invece all’inizio ha spinto molti di noi verso misteriose avventure sonore. Con Closer voglio esplorare la convergenza tra intrattenimento e performance, far capire come suono e ispirare le nuove generazioni di dj che non si accontentano del plug & play attraverso la trasparenza dello show e dell’app”.

Questa nuova avventura nell’ambito delle applicazioni di musica, rappresenta una ulteriore evoluzione del percorso del musicista, protagonista della techno mondiale con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Un futuro che è già all’interno di questa applicazione, che svilupperà un ulteriore passaggio verso l’interattività e il diretto coinvolgimento dello spettatore. Closer, prossimamente presenterà anche funzionalità di streaming live, in modo che gli utenti potranno interagire con le performance di Hawtin in tempo reale mentre accadono, proprio come possono fare già con gli spettacoli d'archivio. Uno sviluppo che va nella direzione immaginata dal dj per la musica e gli spettacoli del futuro allorché, all’interno della stessa intervista rilasciata a Maria Egizia Fiaschetti, ha dichiarato: “Penso che il futuro sarà più immersivo di qualunque cosa abbiamo sperimentato finora. Vedio tecnologie come audio spaziali e flussi generativi in tempo reale di musica e video fusi insieme per creare mondi immaginari che ci circondano portandoci fuori dalle nostre menti, nel mondo fisico”.

Una prima tappa di questo futuribile paesaggio musicale, lo si può già sperimentare all’interno dell’universo delle applicazioni musicali con Closer. Il futuro è già a portata di clic.

 

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