Gli armonici alla chitarra

Grazie all’uso degli armonici è possibile raddoppiare la frequenza della nota suonata (aumentando, quindi, di un'ottava). In questa lezione spieghiamo come suonare glia armonici alla chitarra con la mano e con il plettro.

Per la fisica che spiega il movimento delle corde e la produzione del suono, è possibile raddoppiare la frequenza della nota suonata (aumentando, quindi, di un'ottava) dando vita agli armonici.

Se idealmente dividiamo la corda della chitarra in parti ci accorgiamo che al 12° tasto si ha la metà esatta della sua lunghezza e quindi un armonico della metà della sua lunghezza, al 7° tasto si ha un armonico relativo ad un terzo della lunghezza della corda e al 5° tasto si ha un armonico relativo ad un quarto della lunghezza della corda.

Gli armonici naturali si ricavano suonando la corda a vuoto e sfiorando (con un dito della mano sinistra, se non si è mancini) proprio in corrispondenza del quinto, del dodicesimo e del ventiquattresimo tasto (in corrispondenza di questi tasti otteniamo delle ottave, ma nel caso del quinto otteniamo due ottave sopra), oppure settimo e diciannovesimo (in corrispondenza di questi tasti otteniamo delle quinte).

Di fatto ci sono armonici anche sul terzo tasto però questo armonico qui non è precisamente sul tasto, ma bisogna un pochettino cercarlo: è appena dopo il tasto in questione, verso il quarto: molto più difficile da suonare. La stessa cosa si può dire per l'armonico del quarto tasto, che è appena prima del quarto tasto stesso (quindi tra il terzo e il quarto ma molto vicino a quest’ultimo), lo stesso dicasi per l’armonico del secondo tasto, che è anch'esso appena prima del tasto due.

Tecnica: come suonare gli armonici naturali con le dita e con il plettro

Facciamo qui un esempio che può essere applicato come principio di esecuzione ad ogni altro luogo in cui è possibile ricavare degli armonici. Mettere l’indice della mano sinistra in corrispondenza del dodicesimo tasto della sesta corda a toccare leggermente proprio il punto sopra la barretta di metallo. Attenzione: il dito deve essere messo proprio sulla barretta metallica, non sul tasto come si fa normalmente per suonare un accordo. Non si deve pigiare col dito ma appoggiarlo appena sulla corda. Con la mano destra, plettrare la corda e subito rilasciare la leggera pressione della mano sinistra, o più precisamente del dito che abbiamo usato per creare l'armonico. Per iniziare si consiglia di sfruttare il dodicesimo tasto poiché è il luogo in cui inizialmente sarà più facile farli risuonare: risuonano più forte e, fra le sei corde, quelle più grosse saranno inizialmente più facili, ancora, da far risuonare.

Consiglio: più la mano destra sarà vicina al ponte quando si suona l'armonico, più esso risuonerà.

Si può realizzare anche una sequenza di armonici, mettendo il dito (in genere l'indice) su tutto il tasto appoggiato leggerissimamente come spiegato prima, sulle corde in corrispondenza della barretta di metallo e plettrare l'intera sequenza come se si plettrasse un accordo.

Qualche consiglio per esercitarsi con gli armonici aiuterà a sviluppare questa tecnica. In primo luogo, bisogna imparare dove si trovano sulla tastiera della chitarra, in secondo luogo occorre imparare a posizionare le dita in corrispondenza esatta di questo punto, toccando leggermente le corde, ma non bisogna pigiare e non bisogna essere sopra al tasto, né prima del tasto, ma appena dopo il tasto.

La stessa spiegazione appena fatta vale anche quando si fa uso del plettro, al posto delle dita della mano destra. Bisognerà poggiare l'indice della mano destra sulla barretta di metallo dell'armonico che i intende suonare e con il pollice, da dietro, si deve toccare la corda per farla risuonare e poi si deve alzare l'indice come già indicato in precedenza.

 

 

Fonte articolo: https://it.wikibooks.org/wiki/Chitarra/Armonici

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