Il Do diesis maggiore eseguito con la chitarra

In questa lezione illustriamo come eseguire l’accordo di Do diesis maggiore, fornendo, come sempre, qualche pillola di teoria musicale e una dettagliata descrizione della diteggiatura, accompagnata da un’immagine illustrativa, uno schema riassuntivo e da un link che rimanda all’audio per ascoltarne la corretta esecuzione.

 

do diesis

Prima di affrontare l’illustrazione concreta dell’esecuzione del Do diesis (che corrisponde anche al Re bemolle) sulla chitarra con tutte le indicazioni relative alla corretta diteggiatura, come sempre, dedichiamo un piccola introduzione di carattere teorico per chiarire il senso musicale di alcuni concetti e termini utilizzati. Per diesis si intende un accidente musicale che, posto davanti ad una nota scritta, la altera di un semitono ascendente.  Detto in termini pratici, utilizzando il diesis la nota cresce di un semitono. Questo tipo di accordo, che sul pentagramma viene individuato dal simbolo del cancelletto (#), viene applicato nelle note cosiddette intermedie.

Nel caso del Do diesis è richiesta, poi, l’esecuzione di una delle tecniche più temute, soprattutto da parte di chi si accosta per la prima volta alla chitarra, ovvero il barrè. Come abbiamo già scritto nelle nostre precedenti lezioni, questa tecnica chitarristica consiste virtualmente nel dare un nuovo capotasto alla chitarra, schiacciando tutte le corde con un dito (solitamente l’indice), mentre con il resto dita si suonano normalmente le altre note. L’esecuzione di un accordo con il barrè, in effetti, ha un livello di difficoltà maggiore e necessita di un tempo più lungo di apprendimento, principalmente a causa delle posizione del polso.

Per poter suonare al meglio questo tipo di accordi, come quello di Do diesis appunto, è necessario prestare particolare attenzione al giusto posizionamento della mano sinistra per il quale ha un ruolo fondamentale il pollice. Soprattutto i neofiti dello strumento, tendono a posizionare il pollice troppo in alto, determinando di conseguenza un errato posizionamento di tutta la mano che, restando troppo indietro, impedisce alle dite una articolazione agevole e un movimento sciolto e naturale.

Di estrema importanza è, invece, trovare una posizione confortevole per le dita e il polso che favorisca la massima estensione e presa delle dita sulla tastiera.

 

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L’accordo di diesis con il barrè

 

Tra l’altro, l’acquisizione di questa tecnica, oltre a rappresentare un requisito richiesto a chiunque voglia approfondire lo studio della chitarra e superare un livello puramente amatoriale, consente di eseguire le alterazioni come il diesis e il bemolle semplicemente spostando l’accordo di base rispttivamente di un tasto verso destra o sinistra. Ad esempio, se il FA si esegue ponendo il barrè al primo tasto, per suonare la stessa nota in diesis dovete semplicemente eseguire il barrè al secondo tasto, spostando semplicemente tutte le altre dita di conseguenza.

 

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La posizione delle dita

 

Come illustrato dalla foto che precede, per poter eseguire il Do diesis con la chitarra è necessario, come anticipato, eseguire il barrè con il dito indice in corrispondenza del quarto tasto, mentre il dito medio schiaccia la terza corda, l’anulare la quarta corda e il mignolo la quinta corda, tutte e tre in corrispondenza del sesto tasto.

Quindi una volta posizionate correttamente le dita come indicato, si fa scorrere la mano destra con il plettro lungo tutte le corde dall’alto verso il basso cercando di produrre un suono armonioso e pulito. A questo link è possibile ascoltare come dove suonare l’accordo.

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Le note che compongono l’accordo di Do diesis

 

Come abbiamo avuto modo di scrivere in altre lezioni, si definisce accordo un insieme di almeno tre note ad altezze diverse suonate contemporaneamente secondo un certo rapporto che viene rappresentato dalla sovrapposizione di due o più intervalli di terza.

Questo significa che i suoni facente parte di un accordo sono sempre distanziati reciprocamente da un intervallo di terza maggiore o minore. Importante il concetto di simultaneità che distingue l’accordo dall’arpeggio, si parla di quest’ultimo, infatti, quando le stesse note vengono suonate in successione.

Nel caso dell’accordo di Do diesis maggiore, le note che costituiscono l'accordo sono Do#, Mi# e Sol#, mentre l’omologo accordo di Re♭ è formato dalle note RE♭, Fa♭ e La♭.

 

 

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