Scala musicale

Scala musicale

Secondo la teoria musicale, una scala è una concatenazione ordinata di otto suoni che procedono attraverso il singolo grado fino all’ultimo che riprende la nota iniziale (tonica). Se l’ordine della scala procede dal suono più alto verso quello più basso si parla di scala discendente, se, al contrario, l’ordine della scala musicale si costituisce a partire dal suono più grave verso quello più alto si parla di scala ascendente. La medesima scala può essere caratterizzata da alterazioni diverse se presa in considerazione nel tratto ascendente o nel tratto discendente.

 

Secondo la definizione appena fornita, la scala musicale deve essere intesa come la successione di suoni la cui struttura costituisce la base di un sistema musicale. Il suo essere il fondamento strutturale di ogni forma di espressione musicale, che sia colta o popolare, ha determinato un modellarsi della scala musicale in funzione delle specifiche esigenze delle determinate aree etniche e culturali, producendo all’interno di aree culturali omogenee profonde evoluzioni e modificazioni nel corso della storia.

 

Il sistema musicale occidentale moderno si basa su due generi fondamentali di scala musicale, entrambe le capaci di coprire l’estensione di un’ottava:

 

La scala diatonica, una scala che ha sette gradi per ottava (eptafonica) in cui le note si susseguono secondo una precisa successione di sette intervalli, cinque toni e due semitoni. La posizione dei semitoni determina il genere della scala diatonica che a sua volta può essere maggiore o minore (ad esempio Do maggiore: Do Re Mi Fa Sol La Si Do - e la relativa minore, La minore: La Si Do Re Mi Fa Sol La).

 

La scala cromatica che è una scala musicale composta dai dodici semitoni diatonici e cromatici compresi nell’ottava (sia in senso ascendente sia in senso discendente).

 

Queste scale, frutto di una evoluzione avvenuta nel corso dei secoli nacque dalla dissoluzione dei sistemi gregoriani. Teorizzate inizialmente nel XVI secolo divennero diffuse nella pratica musicale nel corso della seconda metà del XVII secolo di pari passo con l’evoluzione e affermazione del sistema tonale moderno.

 

L’affermazione del sistema equabile (sistema musicale per la costruzione di una scala musicale fondato sulla suddivisione dell'ottava in intervalli tra di loro uguali) ha permesso che ogni scala, diatonica o cromatica, sia trasportabile su ciascuno dei dodici semitoni nei quali è divisa l’ottava (fatta salva, attraverso il ricorso alle alterazioni, la struttura intervallare specifica).

 

Altre ai due tipi di scala musicale appena descritti, che sono quelli fondamentali, si possono avere molte altre varietà di scala musicale. Ferruccio Busoni teorizzò l’esistenza di 113 varietà alternative di scala diatonica ottenibili attraverso opportune alterazioni dei suoni costitutivi.

 

Altro esempio di scala musicale alternativa è quella fornita dalla musica di Debussy e altri compositori novecenteschi che si sono serviti di scale diatonico-pentafone ed esatonali (basate su toni interi), o quelle basate su intervalli microtonali.

 

 

lezioni
lezioni